La chiesetta presenta una pianta semplice, in cui le partizioni verticali disegnano un trapezio nella navata e un esagono nel presbiterio. Le medesime direttrici sono inoltre riprese nella pianta della sagrestia, accostata ad uno dei lati dell’esagono principale, nonché nella pianta della porta di accesso. Il presbiterio è delimitato da una piano rialzato e raggiunge l’altezza massima del pulpito, il quale è posto su una mensola inserita nel muro portante. L’area retrostante è illuminata da un’apertura ottenuta tramite un lieve sfasamento nell’inclinazione delle due falde di copertura, la cui struttura è sorretta dalla muratura portante in mattoni a vista. Un tubolare metallico si erge di fronte alla struttura: una croce e una campana poste sulla sommità di tale “antenna” ne segnalano la presenza. La composizione allude a motivi rustici, che, nella interpretazione geometrica della pianta, si organizzano nell’unione di un motivo a strombatura rovescia, o a triangolo tronco (navata), e di un esagono (presbiterio). Su uno dei lati dell’esagono presbiterale si sviluppa la sagrestia. La struttura, a murature portanti di mattoni, è coperta da falde a inclinazione opposta e sfalsate in modo da consentire, in alto, l’apertura di una finestra che illumina il presbiterio. Il campanile, isolato, è ridotto all’espressione essenziale di un’antenna tubolare metallica che regge, alla sommità, una croce e una campana. Fondazioni di calcestruzzo – struttura in muratura di mattoni a vista – solai di
laterizio armato – copertura del tetto a terrazzo con asfalto – rivestimenti esterni ed interni di mattoni a vista – pavimenti di beola – serramenti di ferro e parete esterna scorrevole di larice – balaustra di Bruno Munari – sistemazione esterna del giardino ad ambiente naturale.” Testo tratto da “Nuove architetture a Milano”.
Domenica 18 aprile, alle ore 12.00, all’Idroscalo è stata celebreta la Santa Messa per la riapertura al culto della Chiesa.
Grazie alla collaborazione con la Diocesi di Milano e la comunità cattolica di Segrate, la Città metropolitana di Milano ha la possibilità di aprire la Cappella. L’idea è quella di promuovere iniziative, in linea con l’originale missione del fabbricato religioso, per tornare a valorizzare anche questo angolo del Parco. Nel mese di luglio, ad esempio, saranno garantite alcune celebrazioni eucaristiche la domenica alle ore 12. Ma anche realtà associative – già presenti nel parco o esterne, come Oratori, Gruppi scout, Comunità Laudato si’, ecc… – potranno avvalersi di questo spazio per proporre momenti di riflessione e di vita comune.
La Chiesa dell’Idroscalo permette una permeabilità tra interno ed esterno. È una cappella nel prato, con una porta scorrevole che si apre sul verde: un unicum con l’ambiente esterno, pur garantendo quiete e riservatezza.
La manutenzione e la gestione dell’edificio sarà curata dall’Istituzione Idroscalo di Milano. Mentre la proposta liturgica è a cura delle parrocchie di Segrate.
Per informazioni idroscalo@cittametropolitana.milano.it